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Le principali patologie del cane, come riconoscerle, come curarle

Le principali patologie del cane, come riconoscerle, come curarle

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  Cane Veterinario

Le principali patologie del cane oggi destano molta meno preoccupazione che in passato.

Ciò si deve ai progressi della medicina veterinaria e della nutrizione animale: grazie ai nuovi trattamenti (diete di supporto, terapie farmacologiche, integratori, ecc.), ogni patologia del cane può essere controllata in modo da rallentarne la progressione, minimizzare i sintomi e, quando possibile, ottenere una completa guarigione

Le più diffuse patologie del cane hanno un punto in comune: sono più facili da gestire quando colpiscono in forma lieve o vengono diagnosticate negli stadi iniziali.

Ecco perché i malesseri del cane non vanno mai sottovalutati, anche quando sembrano di poco conto: spesso, infatti, molte manifestazioni apparentemente insignificanti sono la "spia" di condizioni più gravi

In questi casi, contattare tempestivamente il veterinario può realmente fare la differenza.

Al contrario, qualora vengano trascurate o curate in modo inappropriato (con i rimedi "fai da te", ad esempio), tali patologie possono degenerare in quadri clinici difficili da trattare, compromettendo seriamente la qualità e la durata della vita del cane.

Patologie del cane, conoscerle per riconoscerle

Patologie del cane, conoscerle per riconoscerle

Ma quali sono le principali patologie del cane

Per "patologia del cane" si intende un marcato squilibrio nel normale funzionamento di un particolare organo, tessuto o sistema. Tale disturbo può presentarsi in forma acuta o cronica.

All'origine di queste condizioni possono esserci svariate cause: dieta scorretta, fattori genetici, complicanze di altre malattie, postumi di interventi chirurgici, stress, traumi di diversa natura, post-sterilizzazione, ingestione di sostanze nocive, età avanzata, vita eccessivamente sedentaria, allergie.

A seconda della parte del corpo interessata, si distinguono diversi tipi di patologie del cane. Le più diffuse sono:

- l'insufficienza renale, ovvero l'incapacità dei reni di filtrare regolarmente le tossine;

- l'obesità, dovuta ad un accumulo eccessivo di grasso nel corpo a seguito di un malfunzionamento del metabolismo;

- il diabete mellito, che deriva da un forte squilibrio nella produzione di insulina e da un'alterazione dei valori glicemici;

- l'insufficienza epatica, che consiste in un grave deficit della funzionalità del fegato;

- le struviti, le calcolosi, le cistiti e le altre affezioni di natura infiammatoria a carico del tratto urinario;

- l'intolleranza alimentare e le altre problematiche del sistema digestivo dovute ad un'ipersensibilità verso alimenti e/o sostanze nutritive;

- le displasie, le artrosi e le altre malattie delle articolazioni;

- i disturbi dentali e gengivali (tartaro, parodontiti, ascessi, ecc.).

Conoscere queste patologie del cane è, per ogni proprietario, il primo passo per poterne riconoscere gli eventuali segnali nel proprio cane. 

Ma come accorgersi se il proprio cane è malato? Esistono sintomi ben riconoscibili per ogni patologia?

Intervenire ai primi sintomi

Intervenire ai primi sintomi

Purtroppo, non sempre le principali patologie del cane si manifestano in modo preciso e inequivocabile. Talvolta i sintomi compaiono quando la patologia è in uno stadio già avanzato; in alcuni casi, le patologie del cane sono addirittura asintomatiche

Più di frequente, il cane mostra deviazioni dal suo normale comportamento (da vivace, ad esempio, diventa improvvisamente stanco e apatico) o soffre di uno o più malesseri "generici" che possono essere ricondotti a varie cause (come la diarrea o il vomito).

Solo un'accurata visita dal veterinario può appurare se si tratti di un disturbo passeggero oppure del sintomo di una particolare patologia. 

In tal senso, tra i "campanelli d'allarme" a cui prestare maggiore attenzione ci sono: i disturbi gastrointestinali (diarrea persistente, stipsi, vomito, meteorismo, addome gonfio), il sovrappeso, la sete continua, la minzione troppo frequente, l'inappetenza o al contrario la fame smodata, un atteggiamento eccessivamente irrequieto, il dolore, la letargia, l'apatia, il sangue nelle urine, i parassiti nelle feci, il prurito insistente, lo scolo nasale o oculare, la cute infiammata, la salivazione troppo abbondante, il tartaro sui denti, le gengive arrossate o sanguinanti, l'alitosi, la mobilità difficoltosa o limitata. 

Osserva sempre il tuo cane e non esitare a contattare il veterinario se noti uno o più segnali "sospetti" di questo tipo.

In caso di diagnosi positiva, al tuo cane verranno prescritti trattamenti mirati, sia farmacologici che alimentari, in grado di controllare efficacemente la patologia. 

Nelle forme più lievi o negli stadi iniziali, le principali patologie del cane possono essere gestite egregiamente con la sola dieta di supporto

Anche in questo caso, però, assolutamente no al fai da te: trattandosi di piani nutrizionali medicali, gli alimenti per le patologie del cane devono essere prescritti dal veterinario, che indicherà anche i dosaggi più appropriati e la durata del periodo di impiego.  

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